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TRENTO | Quartiere "Le Albere" (Renzo Piano) | completed

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Il quartiere “Le Albere”, progettato dall’architetto Renzo Piano, sorge nell’area dell’ex fabbrica Michelin di Trento. Completato dopo 5 anni di lavoro, il nuovo eco quartiere è stato inaugurato Lunedì 8 Luglio. Il progetto ha già ricevuto la Certificazione CasaClima, che proprio in questi giorni ha consegnato le prime targhe energetiche, che verranno affisse agli edifici. A caratterizzare il complesso di 18 palazzine, circondate da un parco verde, risparmio energetico e gestione sostenibile.

Il quartiere è composto da circa 350 unità abitative, ma anche da uffici, centro congressi e zone commerciali. L’intervento ha interessato una superficie totale di 116mila metri quadrati, dei quali 75mila tornano di proprietà pubblica. Tra questi anche il Muse, il nuovo museo delle scienze, che verrà inaugurato il 28 Luglio.

Il complesso è caratterizzato inoltre dalla presenza di un grande parco di circa 5 ettari di superficie, che funge da nuovo polmone verde per la città. Non manca comunque una quota di verde personale: ogni appartamento delle 18 palazzine possiede infatti un piccolo giardino o un loggiato.

Sotto il livello delle abitazioni è stato realizzato un grande parcheggio sotterraneo che può ospitare circa 2000 automobili, che quindi non sono visibili all’interno del quartiere.
Entro il 2014, infine, nascerà nella zona Sud del quartiere il complesso edilizio che ospiterà un centro polifunzionale con sala congressi e auditorium.

Le 18 palazzine che caratterizzano questo intervento sono state realizzate prevalentemente in legno, con ingenti spessori di isolamento termico al fine di garantire l’efficienza energetica passiva dell’involucro. Un involucro ben isolato infatti permette di non disperdere l’energia che viene fornita nella stagione invernale all’edificio.
Completano il tutto i vetri basso emissivi e le scelte compositive volte a favorire la ventilazione naturale degli ambienti.

Pannelli solari fotovoltaici sono stati installati su ogni copertura e 8 sonde geotermiche garantiscono il funzionamento delle pompe di calore per il riscaldamento invernale e l’eventuale raffrescamento estivo.
Grazie ad un sistema di raccolta delle acque piovane è stato possibile ridurre anche i consumi idrici del quartiere.

Tutto il progetto è concepito e realizzato per risparmiare energia ed essere ragionevoli e sostenibili sul piano della gestione – dice l’architetto Piano descrivendo il proprio progetto – perché l’ispirazione di base su cui si apre questo nuovo secolo per un architetto è capire che la fragilità della terra non va soltanto difesa facendo economia ma anche andando a cercare quali sono le espressioni architettoniche migliori. Usare il legno è già di per sé un’attività intelligente, non solo perché siamo a Trento, ma perché è un materiale nobile, antico, è un materiale che viene dalle foreste, e le foreste si rinnovano, per cui di fatto è energia rinnovabile oltre che perfettamente riciclabile”.


E aggiunge: “In generale questi edifici sono costruiti in maniera da consumare pochissima energia, più o meno un terzo di quella necessaria per mantenere un edificio tradizionale. Perché non è giusto consumare troppa energia e questa è una qualità etica del progetto “Le Albere” che ha strettamente a che fare con la mia visione del futuro”.

E riferendosi al contesto in cui il progetto ha preso forma sostiene: “Le Albere è un classico esempio di trasformazione dei brownfields, i terreni industriali dismessi, in greenfields, un terreno cementato che diventa in gran parte verde – ha aggiunto Piano al Trentino – l’opposto di quello che si è fatto per tanti anni nelle città”.

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